MIRALLES, un omaggio che ricorda l'architetto in tutte le sue sfaccettature
La Fondazione Enric Miralles, con il supporto del Comune di Barcellona e della Generalitat de Catalunya, promuove un omaggio a Enric Miralles, il cui ventesimo anniversario della morte si è compiuto lo scorso 2020.
Nel 2021, mostre e attività presenteranno le sue molteplici sfaccettature come creatore: architetto, designer, fotografo e professore, avvicinando la figura professionale e umana al grande pubblico.
I curatori del tributo a MIRALLES, Benedetta Tagliabue e Joan Roig i Duran, hanno selezionato per ogni esposizione materiali originali ed inediti dall'archivio della Fondazione Enric Miralles.
La Fondazione Enric Miralles, con il supporto del Comune di Barcellona e della Generalitat de Catalunya, promuovono un omaggio a Enric Miralles, una delle figure più emblematiche dell'architettura catalana contemporanea, il cui ventesimo anniversario della morte si è compiuto lo scorso 2020.
MIRALLES è un programma di mostre ed attività che presenta al grande pubblico l'eredità che l'architetto ha lasciato, con progetti in Catalogna, a Barcellona, dove ha vissuto e lavorato, ed anche nel resto del mondo. L'omaggio tratta le sue diverse sfaccettature come creatore: architetto, designer, fotografo e professore, offrendo un punto di vista poliedrico e personale della sua carriera.
Le attività di MIRALLES sono curate da Benedetta Tagliabue (Miralles Tagliabue EMBT) e Joan Roig i Duran (Batlle i Roig) e organizzate dalla Fondazione Enric Miralles con il supporto del Comune di Barcellona e della Generalitat de Catalunya attraverso i rispettivi Dipartimenti di Presidenza, Cultura e Territorio e Sostenibilità, in collaborazione con la Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Barcellona (ETSAB), il Col·legi d’Arquitectes de Catalunya (COAC) e lo studio di architettura Miralles Tagliabue EMBT.
Questo omaggio “non solo vuole ricordare la figura umana e professionale di Enric Miralles, ma anche mantenere vivo lo spirito del visionario, dello sperimentalista come modo di lavorare e di vedere il mondo. E lasciare la sua eredità anche alle generazioni future ", sottolinea Benedetta Tagliabue.
Il programma si mostrerà in spazi rappresentativi della città di Barcellona, a partire dal Saló del Tinell, sede della mostra su Miralles architetto e spazio scelto perché nel 1956 ha ospitato la prima retrospettiva di un altro illustre architetto della città, Antoni Gaudí. Luoghi altrettanto emblematici dove si svolgeranno le altre attività sono il Centre d'Arts Santa Mònica della Generalitat de Catalunya, il Disseny Hub del Comune di Barcellona, il Col·legi d'Arquitectes de Catalunya (COAC), la Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Barcellona (ETSAB), e la Fondazione Enric Miralles.
Grazie a questi spazi è stato disegnato un "circuito Miralles" che può essere visitato in vari periodi dell'anno ed è accessibile a varie tipologie di pubblico. Utilizzando diversi formati - conversazioni, dibattiti, fotografie, video, disegni, plastici, quaderni, schizzi, collage - chiunque abbia o meno un vincolo con il mondo dell'architettura, può conoscere la figura umana di uno degli architetti catalani contemporanei più internazionali.
Miralles ha avuto una carriera eccezionalmente prolifica: in soli 26 anni di professione, dal 1974 al 2000, ha ricevuto 62 premi, ha partecipato a 68 concorsi ed è stato finalista in molti altri. Inoltre, ha realizzato installazioni ed eseguito diversi lavori per un totale di 225 opere e progetti in diversi paesi come Paesi Bassi, Spagna, Italia, Germania, Scozia, Giappone, Austria, Argentina, Stati Uniti, Brasile, Grecia, Finlandia, Francia, Inghilterra, Irlanda, Svizzera e Danimarca.
Ha insegnato a Barcellona, a Francoforte e nelle più prestigiose università degli Stati Uniti come Harvard, Columbia, Princeton e Yale. È l'architetto più studiato e imitato dagli studenti del mondo occidentale e orientale. La Fondazione, che custodisce il suo lascito, riceve ogni anno più di 2.000 visite da tutto il mondo.
Il tributo dà la priorità alla documentazione ed ai materiali che Miralles ha creato mentre era in vita, alcuni dei quali inediti, che escono dall’archivio per la prima volta. MIRALLES è anche un atto di affermazione del patrimonio che ha lasciato nella storia dell'architettura e nel mondo accademico, ampliando lo sguardo verso le orme che lo studio EMBT ha saputo seguire.
Il curatore Joan Roig i Duran spiega: “E’ stato fatto uno sforzo meticoloso per cercare nell'archivio quei documenti e materiali che possono spiegare al meglio Miralles al grande pubblico. Non è un omaggio fatto da lontano, è stato pensato per renderlo accessibile a tutti".
Più informazioni ⤵️